Manutenzione e cura dello strumento

Gli strumenti CORICAMA sono forniti ‘NON STERILI’: lavare, pulire, disinfettare, risciacquare, asciugare e sterilizzare prima di ogni utilizzo.

Gli strumenti devono essere immediatamente puliti e disinfettati dopo ogni operazione utilizzando le soluzioni di pulizia e le procedure corrette.

Tutti gli strumenti devono essere sempre controllati e testati prima di ogni utilizzo. Difetti o deformazioni influenzano il corretto funzionamento dello strumento. L’utilizzo di strumenti difettosi è severamente vietato. Strumenti danneggiati o usurati devono essere immediatamente sostituiti. Strumenti danneggiati o difettosi possono essere riparati o sostituiti solo da CORICAMA.

 

PROCEDURE DI PULIZIA E STERILIZZAZIONE

IMPORTANTE: seguire attentamente le indicazioni di pulizia per il trattamento di ciascun materiale utilizzato per la produzione degli strumenti CORICAMA fornite alla fine di questo documento.

IMPORTANTE: seguire attentamente le procedure e le istruzioni fornite dai produttori delle soluzioni di pulizia e delle attrezzature di sterilizzazione. Scegliere il corretto dosaggio della soluzione detergente, la giusta durata e la temperatura ottimale del lavaggio/sterilizzazione.

Gli strumenti CORICAMA sono resistenti a corrosione e scolorimento. Quando gli strumenti sono sottoposti per un tempo maggiore o a temperature più elevate di quanto raccomandato, o puliti con soluzioni sbagliate o detergenti con concentrazioni chimiche più alte di quelle consigliate (ipoclorito di sodio, candeggina, acido tartarico, smacchianti, acidi per la rimozione del tartaro, acqua regia, acido solforico, acido cloridrico o iodio, ecc.), gli strumenti potrebbero essere intaccati da ruggine, corrosione, ossidazione e scolorimento.

Area di trattamento degli strumenti: Le operazioni di sterilizzazione e di pulizia devono essere effettuate solo da personale autorizzato esclusivamente in aree opportunamente attrezzate e specificatamente assegnate a questo scopo (separate dalle aree di trattamento dei pazienti) per evitare il rischio di contaminazione incrociata di strumenti sterilizzati tramite il contatto con oggetti e attrezzature contaminati. Il personale deve indossare guanti da lavoro pesanti per la manipolazione di strumenti appuntiti usati (durante i processi di movimentazione, pulizia e imballaggio) per evitare e prevenire lesioni accidentali.

 

FLUSSO DEI PROCESSI PER IL TRATTAMENTO DEGLI STRUMENTI

1. PULIZIA MANUALE/MECCANICA DEGLI STRUMENTI

Sporcizia e residui devono essere rimossi dagli strumenti. Pulire gli strumenti con una garza e alcol al fine di eliminare eventuali residui o resti di materiale composito. Questo rende più facile la pulizia ad ultrasuoni ed evita di danneggiare in modo permanente la finitura superficiale degli strumenti con la rimozione manuale di eventuali residui dopo l’asciugatura.
Gli strumenti composti da più componenti devono essere smontati o almeno aperti.
Pre-risciacquare e immergere gli strumenti in acqua calda a circa 95°F/35°C per almeno 5 minuti.
Pulirli con una spazzola morbida sotto l’acqua calda fino ad eliminare i residui visibili e prestando particolare attenzione a cavità, fori o giunture.

2. DISINFEZIONE

Agenti chimici: immergere gli strumenti in una soluzione di disinfezione adeguata non corrosiva con un pH neutro. Usa solo soluzioni di pulizia testate e approvate. Non usare mai candeggina o smacchiatori per la rimozione del tartaro.
Non utilizzare spazzole o materiali abrasivi per pulire gli strumenti. Risciacquare con acqua calda a circa 95°F/35°C per rimuovere la soluzione di disinfezione degli strumenti.

Lavatrice/termodisinfettore: caricare gli strumenti nella camera di lavaggio e selezionare il ciclo secondo le istruzioni del produttore per ottenere un trattamento efficace e una preparazione ottimale per la sterilizzazione.

Pulizia in bagno di ultrasuoni: utilizzare la pulizia ad ultrasuoni per 15 minuti a 104°F/40°C con detergente enzimatico o neutro (una soluzione di pulizia con pH neutro). La soluzione deve essere cambiata ogni 8 ore (almeno una volta al giorno) per evitare ai microrganismi di accumularsi.
Nota: la pulizia ad ultrasuoni non rimuove il cemento indurito o residui di composito. Vedi la precedente procedura di pulizia per rimuovere il cemento o residui di composito, mentre è ancora morbido e non asciutto.

3. RISCIACQUO

Risciacquare gli strumenti accuratamente sotto acqua calda corrente a circa 95°F/35°C per rimuovere la soluzione disinfettante dagli strumenti e immergerli in alcol dopo il risciacquo.

4. ASCIUGATURA

Asciugare accuratamente gli strumenti prima della sterilizzazione per prevenire macchie, aloni, ruggine, corrosione e scolorimento.

5. ISPEZIONE E LUBRIFICAZIONE

Ispezione: ispezionare visivamente gli strumenti alla ricerca di eventuali residui rimanenti e, se necessario, pulire di nuovo.

Lubrificazione: per prevenire la ruggine, la corrosione e indurimento degli snodi e per assicurare un corretto funzionamento: tenaglie, porta aghi, pinze, rongeurs, forbici, pinze ortodontiche e tutti gli altri strumenti con snodo devono essere lubrificati con il corretto lubrificante (Olio Lubrificante CORICAMA – non utilizzare lubrificanti per la casa o lubrificanti non indicati per uso medico).

6. CONFEZIONAMENTO

Gli strumenti (singoli o raggruppati in cassette) devono essere confezionati in una busta o involucro di materiale destinato al particolare tipo di processo di sterilizzazione (ad esempio, sacchetti di plastica e carta sigillati/sigillati a caldo, rotoli di carta/tubolari e involucri di sterilizzazione) consentendo la penetrazione dello sterilizzante, prevenendo la contaminazione durante la manipolazione, fornendo un’efficace barriera alla penetrazione microbica e mantenendo la sterilità dello strumento trattato dopo la sterilizzazione.
Strumenti con snodo: tenere tutti gli strumenti con snodo in posizione aperta durante la sterilizzazione.

7. STERILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI

IMPORTANTE:
• Gli strumenti devono essere puliti e accuratamente asciugati prima di essere confezionati e sterilizzati per evitare macchie, aloni, ruggine, corrosione e scolorimento.
• Sterilizzare non oltre i 275°F/135°C secondo le istruzioni fornite dai produttori delle attrezzature di sterilizzazione.
• Impostare pressione e tempo secondo le istruzioni fornite dai produttori delle attrezzature di sterilizzazione.
• Tempo di asciugatura e raffreddamento: almeno 10 minuti
• Utilizzare contenitori aperti o forati, non utilizzare contenitori chiusi/non forati
• Gli strumenti non avvolti nella busta di sterilizzazione risulteranno nuovamente contaminati dopo il ciclo di sterilizzazione
• Prestare particolare attenzione agli oggetti in plastica e gomma che potrebbero danneggiarsi.
• Strumenti con snodo: tenere tutti gli strumenti con snodo in posizione aperta durante la sterilizzazione.

AUTOCLAVE A VAPORE: il vapore saturo necessario per sterilizzare gli strumenti è prodotto dall’acqua distillata attraverso la pressurizzazione e l’alta temperatura. Gli strumenti avvolti o imbustati sono sterilizzati dalla penetrazione nel confezionamento di sterilizzazione del vapore. Si deve prestare attenzione a garantire il pieno rispetto della temperatura, della pressione e dei tempi per evitare corrosione, scolorimento o deformazione e danni agli strumenti (in particolare quelli con componenti in gomma e plastica).

FORNO STERILIZZATORE A CALORE SECCO: gli strumenti sono sterilizzati attraverso il riscaldamento a secco ad alta temperatura (superiore alle autoclavi a vapore). La sterilizzazione a calore secco è utile per strumenti che possono essere danneggiati dal vapore, ma occorre prestare attenzione a garantire il pieno rispetto della temperatura e dei tempi per evitare scolorimenti o deformazioni e danni agli strumenti (in particolare quelli con componenti in gomma e plastica).

CHEMICLAVE A VAPORE CHIMICO INSATURO: il vapore chimico viene prodotto utilizzando prodotti chimici in assenza di acqua ed è utile per strumenti che possono essere danneggiati dal vapore acqueo. Si deve prestare attenzione a garantire il pieno rispetto della temperatura e dei tempi per evitare scolorimenti o deformazioni e danni agli strumenti (in particolare quelli con componenti in gomma e plastica).

“STERILIZZAZIONE A FREDDO” CON GERMICIDI/AGENTI CHIMICI LIQUIDI: la sterilizzazione è ottenuta attraverso l’immersione degli strumenti nella soluzione appropriata rispettando il dosaggio e le indicazioni di tempo suggerite dal produttore dei germicidi/agenti chimici. Gli strumenti sterilizzati in questo modo devono essere risciacquati con acqua sterile, asciugati e posti in un contenitore sterile (se non utilizzati immediatamente).

8. STOCCAGGIO E GESTIONE DEGLI STRUMENTI

Stoccaggio
Mantenere gli strumenti sterilizzati avvolti e sigillati all’interno della loro busta di sterilizzazione, e conservarli in un ambiente asciutto, pulito e privo di polvere ad una temperatura moderata da 41°F/5°C a 104°F/40°C.

Gestione
• Le cassette per sterilizzazione GAMMAFIX® permettono di spostare gli strumenti senza toccarli o danneggiarli e riducendo la possibilità di lesioni.
• Gli strumenti possono essere organizzati in modo sistematico in base al trattamento da fare evitando di perdere tempo alla ricerca degli strumenti mancanti.
• Gli strumenti sono tenuti insieme durante i processi di pulizia, lavaggio e asciugatura riducendo il rischio di rotture o di smarrimento.
• Le cassette contenenti gli strumenti sono pronte per l’uso o per lo stoccaggio dopo essere state confezionate e messo in autoclave per la sterilizzazione.

 

INDICAZIONI PER IL TRATTAMENTO DI PULIZIA DI CIASCUN MATERIALE UTILIZZATO PER LA PRODUZIONE DEGLI STRUMENTI CORICAMA

STRUMENTI IN ACCIAIO INOSSIDABILE possono essere puliti con pulizia manuale/meccanica, lavatrice/termodisinfettore, pulizia a ultrasuoni e sterilizzazione (autoclave a vapore, forno sterilizzatore a calore secco e chemiclave a vapore chimico insaturo).
Sterilizzazione: non superare i 275 ° F/135 ° C (2,1 bar) secondo le istruzioni del produttore dell’autoclave.

STRUMENTI CON MANICO IN POLIMERO possono essere puliti con pulizia manuale/meccanica, lavatrice/termodisinfettore, pulizia a ultrasuoni e sterilizzazione (autoclave a vapore e chemiclave a vapore chimico insaturo).
Sterilizzazione: non superare i 275 ° F/135 ° C (2,1 bar) secondo le istruzioni del produttore dell’autoclave.
Gli strumenti con manico in polimero non sono compatibili con sterilizzatori a caldo secco o sterilizzatori a caldo secco rapidi.

STRUMENTI IN ALLUMINIO ANODIZZATO possono essere puliti con pulizia manuale/meccanica, lavatrice/termodisinfettore e sterilizzazione (autoclave a vapore, forno sterilizzatore a calore secco e chemiclave a vapore chimico insaturo).
Sterilizzazione: non superare i 275 ° F/135 ° C (2,1 bar) secondo le istruzioni del produttore dell’autoclave.
Sterilizzare gli strumenti in alluminio anodizzato separatamente da quelli in acciaio inox.
Non pulire gli strumenti in alluminio anodizzato con la pulizia ad ultrasuoni.
La colorazione degli strumenti in alluminio può subire alterazioni con l’utilizzo di alcuni prodotti chimici. Non utilizzare prodotti troppo acidi o alcaninici, nonchè prodotti contenenti Sodio o Potassio. Leggere attentamente le istruzioni d’uso dei prodotti di lavaggio senza scordare le incompatibilità con l’alluminio. Si consiglia di utilizzare soluzioni chimiche con un pH tra 4 e 8.

STRUMENTI IN TITANIO possono essere puliti con pulizia manuale/meccanica, lavatrice/termodisinfettore e sterilizzazione (autoclave a vapore, forno sterilizzatore a calore secco e chemiclave a vapore chimico insaturo).
Sterilizzazione: non superare i 275 ° F/135 ° C (2,1 bar) secondo le istruzioni del produttore dell’autoclave.
Non pulire gli strumenti in titanio con la pulizia ad ultrasuoni.

STRUMENTI CON TC (INSERTI DI CARBURO DI TUNGSTENO) possono essere puliti con pulizia manuale/meccanica, lavatrice/termodisinfettore, pulizia a ultrasuoni e sterilizzazione (autoclave a vapore, forno sterilizzatore a calore secco e chemiclave a vapore chimico insaturo).
Sterilizzazione: non superare i 275 ° F/135 ° C (2,1 bar) secondo le istruzioni del produttore dell’autoclave.
Non immergere in soluzioni sterilizzanti contenenti benzil ammonio cloruro (BAC) poiché ammorbidiscono e dissolvono il carburo di tungsteno.

 

ULTERIORI RACCOMANDAZIONI

Macchie: è solitamente il risultato di una pulizia errata o inadeguata causata da depositi di minerali nell’acqua.
Per evitare macchie, aloni, ruggine, corrosione e scolorimento:
• Utilizzare solo acqua distillata per il serbatoio in quanto l’acqua troppo “dura” può lasciare depositi
• Utilizzare acqua distillata per la pulizia e la disinfezione per evitare scolorimenti e macchie
• L’immersione prolungata nella soluzione disinfettante o sterilizzante può danneggiare gli strumenti.
• Evitare l’uso di detergenti con ammoniaca e sciacquare sempre accuratamente gli strumenti per rimuovere i residui di sostanze chimiche.
• Non utilizzare mai soluzione salina, iodio, cloruro, candeggina o altre sostanze aggressive per evitare una corrosione irreversibile.
• La camera di sterilizzazione ed i filtri vanno puliti ogni settimana o secondo le raccomandazioni del produttore
• Non sovraccaricare e mantenere gli strumenti e le cassette leggermente separati sulle griglie all’interno della camera.

Spotting: di solito è il risultato di una pulizia impropria causata dall’acqua in cui gli strumenti vengono lavati o dai residui di detergente nelle buste di sterilizzazione.
• Asciugare accuratamente gli strumenti prima del confezionamento e di caricarli nell’autoclave evitando di usare panni con residui di detergente.

Ruggine/Corrosione: se uno strumento si sta corrodendo, dovrebbe essere rimosso e non più utilizzato.
• Evitare l’uso di abrasivi nel processo di pulizia, che possono logorare lo strato passivo protettivo sulla superficie dello strumento.
• Evitare il trasferimento di ruggine tra gli strumenti mediante lavaggio e sterilizzazione di strumenti di metalli diversi separatamente.
• Tenere gli strumenti di metalli diversi (acciaio inox, alluminio, titanio, cromo, etc.) in vassoi separati.
• Macchie, aloni o contaminazione di ruggine possono verificarsi quando ci sono già altri strumenti contaminati nello sterilizzatore: sterilizzare separatamente gli strumenti contaminati
• Una sterilizzazione ad una temperatura più alta e per un tempo superiore a quelli proposti indebolisce la tempra dello strumento (abbassando la sua performance) e scurisce lo strumento con un colore giallo/marrone simile all’ossidazione.

Rottura: gli strumenti sono progettati per uno scopo specifico e dovrebbero essere utilizzati solo a tale scopo. Anche lo strumento più forte può essere danneggiato se usato in modo inappropriato. Normalmente uno strumento non dovrebbe rompersi se viene utilizzato per lo scopo previsto. La rottura è probabilmente il risultato di uno strumento utilizzato per qualcosa di diverso da quello per cui è stato progettato o utilizzato per eseguire un compito oltre la sua capacità.
• Durante la pulizia a ultrasuoni o la sterilizzazione in autoclave, gli strumenti devono essere puliti e sterilizzati in autoclave nella posizione aperta, non bloccata, per evitare che il calore possa far espandere lo strumento e rompere il giunto/la cerniera.